Via libera definitivo dell’Aula del Senato al decreto legge aiuti bis che ora diventa legge.
“Misure insufficienti! Se è certo positivo che si siano bloccate fino al 30 aprile le modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di elettricità e gas a prezzo fisso, la mera proroga dei vecchi provvedimenti, ossia l’annullamento degli oneri di sistema e la riduzione dell’Iva sul gas al 5%, non possono certo bastare per evitare una stangata per le famiglie nel quarto trimestre” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Speravamo che con il Dl Aiuti ter si rimediasse all’errore, e invece nel provvedimento appena varato non c’è nulla lato famiglie, salvo la proroga del taglio delle accise sui carburanti. Andava come minimo rinviata la scadenza del mercato tutelato del gas prevista per il 1° gennaio 2023, allineandola, come chiede Arera, a quella della luce, programmata invece per il 10 gennaio 2024, azzerare l’Iva sia sulla luce che sul gas, eliminare le accise e le addizionali regionali. Insomma, lo Stato non dovrebbe almeno guadagnare più niente dal caro bollette” conclude Vignola.